libro

Tutta la vita

Camin Hector Aguilar | None | NARRATIVA

13,80 €

In una Città del Messico oscura e popolare, uno scrittore cerca nella propria memoria le tracce di un amore fatale, una tormentata passione giovanile mai dimenticata. Liliana è la donna di una vita, l’indimenticabile che ritorna. Ma la sua esistenza è segnata da un omicidio avvenuto negli anni Settanta che è diventato il perno delle sue ossessioni e del suo fragile equilibrio, un evento avvenuto in circostanze mai davvero chiarite e che di volta in volta rivive in versioni discordanti. Un delitto con più moventi e mandanti che esecutori: una vendetta passionale, un delitto d'onore, un regolamento di conti, un crimine della polizia. Serrano indaga nella memoria dei protagonisti di quella notte di sangue, alla ricerca di una verità che non vuole servire nessun ideale di giustizia ma può aiutarlo a capire meglio Liliana, le brusche svolte della loro relazione, il suo stesso violento amore per lei. Ciò che trova è una matassa di storie che si contraddicono, di verità ad uso e consumo di una supposta pacificazione, e il giusto grado di mistero che protegge tutti dalla giustizia ma non dai propri tormenti.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: In una Città del Messico oscura e malinconica, nei primi anni ’70 Serrano conosce Liliana, lui ha vent’anni mentre lei ne ha solo diciotto, ma già al primo sguardo per Serrano la vita cambierà sapore, e la libertà diverrà una chimera. Oggi è uno scrittore il protagonista di questa storia, e per anni ha fuggito la sua carnefice. Ma perché fuggire dal bisogno appassionato, dall’amore disperato? Be’, perché Liliana è pazza, la sua risata volgare ricorda ai suoi amanti che lei è di tutti e di nessuno, lei è della vita e dalla vita spreme ogni goccia di piacere, da locale a cantina, di letto in letto, e il suo amare non conosce sottomissione, nemmeno nei confronti del temuto Pato Vertiz, l’uomo che tutti odiano e invidiano, colui che perderà forse la sua onnipotenza quando cederà alla di lei richiesta di uccidere... Ma una veglia funebre a cui partecipano personaggi controversi e mai dimenticati, è l’occasione, per Serrano, di tornare a immergersi nel passato, nella nostalgia per la passione a lungo fuggita, e nel bisogno di far luce, finalmente, su un crimine di cui la donna feticcio della sua vita potrebbe essere stata la mandante. Dramma, noir, amore e sfrenata sensualità, in una piccola storia che costringe a meditare sulla difficoltà di scegliere tra un esistere ricco di senso e ponderato, e un lasciarsi invece andare alla passione irrazionale e senza limiti che, quasi sempre, dopo il godimento conduce alla deriva affettiva e fisica, al torpore triste e un poco nostalgico del dopo orgasmo. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU: http://paginerecensioni.com/liliana-la-schiavitu-della-passione/