libro

Resistere non serve a niente

Walter Siti | Vintage | TASCABILI

13,00 €

Molte inchieste ci hanno parlato della famosa "zona grigia" tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt'altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l'unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un'olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell'indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente).

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA Facendosi portavoce delle confessioni di chi quell’ambiente l’ha frequentato e ne è stato pedina colpevole ma senza scelta, Siti si fa testimone, per amore di cronaca ma anche essendone voyeristicamente attratto, di quel mondo ambiguo ed amorale che dai salotti bene di Roma, infarciti di olgettine dimentiche di ogni sogno romantico, porta all’alta finanza speculativa collusa con la malavita, che in nome del massimo guadagno, e di una compiaciuta onnipotenza, si fa beffe e manipola una politica corrotta, influenzando mercati illusoriamente liberi per portare gli investimenti al massimo profitto. Fomentare rivolte in America Latina per far impennare o crollare il prezzo di un prodotto strategico, tenere in valigia il destino di operai e pastori sconosciuti, chiudere contratti da cui dipenderà una guerra dall’altra parte del pianeta. Cronaca impietosa di un’autopsia sul cadavere di quello che credevamo il nostro mondo e che ci si svela invece come una carcassa consumata da predatori senza scrupoli né morale.