libro

La storia di un matrimonio

Andrew Sean Greer | Adelphi | NARRATIVA

18,00 €

«Crediamo tutti di conoscere le persone che amiamo»: così Pearlie Cook comincia a raccontarci gli incredibili sei mesi che sono stati, per il suo matrimonio, una sorta di inesorabile lastra ai raggi X. Siamo nel 1953, in un quartiere appartato e nebbioso di ex militari ai margini di San Francisco, e tutto nella vita dei Cook parla ancora della guerra: la salute cagionevole di Holland, i ricordi tormentati di lei, le loro abitudini morigerate e un po’ grigie. Una vita per il resto normalissima, come sottolinea la voce ammaliante di Pearlie – mentre la sua testa scoppia di pensieri che forse, via via che si disvelano, preferiremmo non ascoltare. Eppure li leggiamo con avidità, rassicurati dal fatto che lei, palesemente, ha intenzione di dirci proprio tutto. Perché, allora, ci sentiamo invadere da un’ansia arcana, da un senso di vertigine e di smarrimento, come davanti a certe atmosfere torve di Edgar Allan Poe? Non solo per il susseguirsi di colpi di scena che ci avvincono a ogni riga sino a condurci all’unico finale davvero imprevedibile. Non solo per l’uomo venuto dal passato, per la lettera che colpisce come un pugno, per i terribili segreti che si dischiudono a uno a uno... Sarà allora per la dolorosa lucidità con cui la narratrice riesce a indagare la distanza che separa ciascuno di noi dagli altri? O perché a ogni pagina ci chiediamo: come fa Pearlie a sapere tutte queste cose – di noi?

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: L’insondabile mistero di una disputa: attrazione e sentimento, quale prediligere? E si può davvero scegliere tra l’infuocato trasporto della passione e il rassicurante porto calmo dell’affetto? Greer indaga con sensibile maestria i meccanismi che legano gli animi umani, costringendoli nell’irrisolto tormento di intime decisioni che la debolezza del cuore non è in grado di prendere, dalle quali però dipende, spesso, il destino di esistenze e affetti. Sulle note di un linguaggio armonico, quasi musicale, come un valzer che accompagna in sottofondo, si dipana una struggente storia di attaccamento e perdita, nell’affascinante spaccato di un’America affogata nelle contraddizioni di infinite guerre e di quella caccia alle streghe, il maccartismo, le cui ferite non si sono mai veramente rimarginate. Imperdibile. CONSIGLIATO ANCHE DA ROBERTO