libro

Il tempo é un dio breve

Mariapia Veladiano | Einaudi | NARRATIVA

17,00 €

A tre mesi Tommaso cominciò a piangere e non si fermò piú. Il suo piccolo corpo cosí nuovo, giorno dopo giorno veniva devastato da una dermatite che lo copriva di croste color vinaccia e gli dava un prurito continuo. Bello come la pelle di un bimbo, si dice. E invece no. Piccolo Giobbe senza colpe, si grattava fino a lacerarsi le unghie sottili simili a carta di riso. Appena nato e già toccato dal male nella figura del brutto. Il bello è buono, il brutto è cattivo, è male[…]. Lo guardavo e mi chiedevo come fosse possibile aver creato tanto dolore. Mi arrivavano pensieri senza controllo. Il pianto dei bambini è la punizione per le nostre colpe. Chi provoca il pianto dei bambini non sarà perdonato. Ogni bimbo che nasce è una morte nuova sotto il cielo, è una strada possibile che il male può percorrere. Certo, forse sarebbe passato. Ma il pianto di un bambino è un assoluto. È un peccato senza redenzione possibile. E se il corpo di un bambino non è perfetto, allora la creazione è un tarocco. Questo pensavo disperata per la sua disperazione. Come avevo potuto volere un bambino?

Recensioni

“Forte. Cos’è essere forte? E’ resistere sempre, oppure è arrendersi a quello che non si può impedire e così evitare la distruzione anticipata, sfiniti dal nostro lottare, e insieme la distruzione di chi ci sta intorno e amiamo, travolti dal nostro essere travolti? E’ rinunciare alla battaglia. A volte. Assecondare le onde.“ Le parole della Veladiano cadono sulla pagina come schegge del più puro cristallo. Raccoglietele con cura, alcune vi incideranno carne e anima lasciando un segno indelebile, altre brilleranno per sempre fra le vostre mani. Grazia