libro

Il corpo umano

Paolo Giordano | Mondadori | NARRATIVA

19,00 €

È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L'ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent'anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita. Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pericolosi di tutta l'area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, "un recinto di sabbia esposto alle avversità", dove non c'è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio. Ad attenderli laggiù, c'è il tenente medico Alessandro Egitto. È rimasto in Afghanistan, all'interno di quella precaria "bolla di sicurezza", di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco. Sfiniti dal caldo, dalla noia e dal timore per una minaccia che appare ogni giorno più irreale, i soldati ricostruiscono dentro la fob la vita che conoscono, approfondiscono le amicizie e i contrasti fra loro, cercano distrazioni di ogni tipo e si lasciano andare a pericolosi scherzi camerateschi. Soltanto la notte, sdraiati sulle brande, vengono sorpresi dai ricordi. Nel silenzio assoluto, che è silenzio della civiltà ma anche della natura, riescono a sentire la pulsazione del proprio cuore, il ronzio degli altri organi interni - l'attività incessante del corpo umano. L'occasione in cui saranno costretti a addentrarsi in territorio nemico sarà anche quella in cui ognuno, all'improvviso, dovrà fare i conti con ciò che ha lasciato in sospeso in Italia. Al loro ritorno, avranno sorpassato irreversibilmente la linea che separa la giovinezza dall'età adulta.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: Il corpo umano è ciò che di noi si mostra al mondo, pura materia, rozza e indurita ma anche sensibile e delicata, esattamente come quello che custodiamo dentro, estasi e perdizione. Il tormentato tenente Egitto, lo sbruffone Cederna, il suo giovane e infantile amico Ietri, e anche il bel Maresciallo René, quello per cui le donne sono disposte a pagare, sono soldati, sono solo una parte di quell’universo così fragile che lotta per sopravvivere e per consumare fino in fondo una piccola esistenza precaria a cui una granata, o un semplice caso, possono porre fine in un attimo e senza preavviso. Piccoli uomini come tanti, che nell’amicizia, nell’onore, nell’amore ma anche solo nella tenacia prepotente di andare avanti contro tutto e tutti, trovano un senso al loro esserci quando un senso proprio non c’è, e nell’accettare le ferite sulla pelle e nell’anima, accettano anche la vita per quanto ingrata possa essersi dimostrata, a loro volta dimostrando a quella vita e a se stessi di esserci ancora e di essere cresciuti.