libro

Idaho

Emily Ruskovich | Mondadori | NARRATIVA

19,00 €

Ann e Wade sono sposati da otto anni. Lei adesso ne ha trentotto e Wade cinquanta. Ann ha imparato a stare accanto a quell'uomo gentile ma inaccessibile come il paesaggio freddo dell'Idaho del Nord dove vivono, uno spazio aperto fatto di grandi montagne scavate dall'acqua che scende dai ghiacciai, foreste d'abeti bianchi e pomeriggi freddi che spingono a rimanere in casa a coprire le pigne di burro d'arachidi e becchime per poi appenderle ai rami degli alberi per i fringuelli. Wade ha smesso di parlare a Ann del suo passato, della scomparsa delle sue figlie, quando ha visto che lei ci si aggrappava, e ha sperato che semplicemente se ne scordasse. Ma Ann non se ne è scordata, e ora che la malattia sta erodendo la memoria di Wade e gli fa commettere gesti strani e brutali, Ann ha deciso che è la sua ultima occasione per cercare di capire cos'è successo nella vita di suo marito prima di lei, cos'è successo a Jenny, sua ex moglie, e alle loro figlie, May e June. Cos'è accaduto in quel terribile pomeriggio di cui nessuno vuole parlare? Dov'è adesso June? Tassello dopo tassello, Emily Ruskovich ricostruisce un mondo pieno di segreti, indissolubilmente legato alla durezza del paesaggio, ai misteri dei boschi e dei laghi, a una natura indomabile. La compassione e l'amore che attraversano queste pagine sono gli stessi che tengono insieme Ann e Wade. E permettono alle loro vite di non perdersi in quei giorni di fine inverno quando ancora il buio scende presto sulle montagne e il filo fragile che unisce due vite rischia di spezzarsi.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: Emily Ruskovich, con Idaho, mi ha riportato indietro nel tempo, un ritorno piacevole di cui sono grato, un rinnovare un’emozione rara che la lettura di un libro potente, struggente e indimenticabile come Il Principe Delle Maree, mi aveva regalato. Sì, perché sono pochi i libri che ti coinvolgono nei tormenti e nelle gioie dell’anima, e ancora meno quelli che ti lasciano dentro un marchio a fuoco che anche a distanza di anni non si cancella. Ann ha sposato ormai da otto anni Wade e vive con lui sulle fredde e innevate montagne dell’Idaho del Nord. Lei non ha mai smesso di chiedersi cosa accadde davvero alla vita precedente del marito, quale tragedia gli tolse le figlie e Jenny, la sua prima moglie. Ora che una malattia degenerativa gli sta strappando lentamente i ricordi, Ann non può accettare di perderlo senza averlo mai veramente conosciuto: quanto di lui potrà dirsi di aver amato, se non potrà conoscere davvero chi era e cosa ha perduto? La sua ricerca non sarà dunque morbosa, ma un gesto coraggioso per sentirsi affine al compagno che sta perdendo, un gesto anche generoso nel tentativo di non coinvolgerlo nel ricordo, consentendogli di ritrovare la pace nella dimenticanza che la malattia gli impone, un lenimento alla perdita subita, l’oblio della gioia perduta ma anche del dolore patito. Il gelido e selvaggio paesaggio dell’Idaho del Nord, è lo scenario perfetto per questa storia d’amore e tragedia, dura ma bellissima, commovente e struggente, ricca di pietà, sapientemente sostenuta da una scrittura vivida che penetra nell’animo lasciandoci la grazia della compassione e la consapevolezza della rarità preziosa dell’amore. Un romanzo che rimane, forse per sempre, come la commozione incastrata dentro, nel cuore, nel groppo in gola che non se ne va nemmeno dopo l’ultima pagina. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU: http://paginerecensioni.com/dimenticare-nell-idaho/